20 marzo: Giornata della Felicità. Allora perché non prendere #iltrenoperlafelicità?

felicità

Oggi, 20 marzo, si celebra la Giornata Internazionale della Felicità, istituita dall’ONU nel 2012.

L’Assemblea generale […] consapevole che la ricerca della felicità è un scopo fondamentale dell’umanità, […] riconoscendo inoltre di un approccio più inclusivo equo ed equilibrato alla crescita economica che promuova lo sviluppo sostenibile, l’eradicazione della povertà, la FELICITA’ e il benessere di tutte le persone, decide di proclamare il 20 marzo la Giornata Internazionale della Felicità, invita tutti gli stati membri, le organizzazioni del sistema delle Nazioni Unite, e altri organismi internazionali e regionali, così come la società civile, incluse le organizzazioni non governative e i singoli individui, a celebrare la ricorrenza della Giornata Internazionale della Felicità in maniera appropriata, anche attraverso attività educative di crescita della consapevolezza pubblica […]

Secondo l’ONU, quindi, la felicità è una componente importante per la nostra vita. La ricerca della felicità è in qualche modo essere consapevoli che questa sia l’optimus per vivere una vita migliore sotto certi aspetti. Sorridere non basta per essere felici, ma aiuta a vivere meglio. E allora, sorridiamo, facciamo sorridere gli altri – ci farà sentire meglio.

Giovanni e Sarah, i protagonisti de Il treno per la felicità, sono anch’essi alla ricerca di una vita migliore. Per raggiungerla, però, sono costretti a scappare, a prendere un treno verso una destinazione qualsiasi, sufficientemente distante dal luogo invece dove le loro vite, per un motivo o per l’altro, non avevano quasi un senso.

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Torino è la bellissima città che fa da cornice alla storia d’amore tra Giovanni e Sarah. La ricerca del lavoro di Giovanni, giovane laureato è la fase iniziale del romanzo. Il giovane si ritroverà a sopperire ai numerosi ostacoli che la nostra generazione di giovani sta incontrando per la forte crisi economica. Poi, all’improvviso, nella sua vita compare Sarah, una bella ragazza musulmana, della quale si innamora. La loro felicità però dura poco, perché il fratello della giovane, con un atteggiamento dispotico e arcaico, si mette di traverso nella loro relazione, e così i due ragazzi piombano in una guerra di nervi che precipiterà poi in qualcosa di più grosso.

La pazienza è la virtù dei forti. E’ proprio vero! Giovanni tiene i nervi saldi. Combatte. L’amore per Sarah è più forte di qualsiasi cosa.

#iltrenoperlafelicità

 

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